Fabio a Madrid
Il nostro viaggio alla ricerca delle storie dei giovani europei che hanno scelto Your first EURES job, continua con Fabio che si trova a Madrid per vivere la sua avventura. Una magnifica città ricca di luoghi storici e cultura: il Palacio Real, la Gran Via, il Parco del Retiro, il mercato de El Rastro rappresentano solo una piccola parte della proposta culturale e storica della capitale di uno dei paesi più visitati al mondo prima che la pandemia fermasse il turismo. “L’amore per la Spagna – ci racconta Fabio – è nato durante un viaggio che ho fatto nel sud del Paese, in Andalusia, qualche anno fa. Ho sentito subito una forte vicinanza culturale, ho apprezzato il clima gradevole ma soprattutto ho immaginato la possibilità di vivere un cambio che non fosse troppo drastico, eccessivo rispetto al mio Paese d’origine, l’Italia”.
Fabio, che ha 26 anni ed è di Torino, lavora come Innovation, Sustainability and Energy Analyst per una società impegnata nell’ambito della Sostenibilità e dell’Innovative Product con la quale ha seguito molti progetti di portata europea. “Ho studiato Ingegneria al Politecnico di Torino precisamente Ingegneria energetica con specializzazione in energie rinnovabili; è una passione che ho sempre avuto sin dai tempi del liceo quella per le energie rinnovabili, grazie ad insegnanti che mi hanno spinto ad approfondire questi temi. La scelta di fare una esperienza di lavoro in mobilità in Europa è nata dalla forte esigenza di mettere subito in pratica quello che avevo studiato. Ho visto molti miei amici andare via dalla loro confort zone e ho constatato che si trovavano bene, stavano vivendo soprattutto all’estero esperienze interessanti e questo è stato per me fonte di ispirazione. Il mio desiderio ha superato le paure, anche se si è trattato di un salto alla cieca perché qui a Madrid non conoscevo nessuno e sapevo che avrei dovuto riadattare la mia vita ad un ambiente completamente nuovo; posso dire che il periodo di difficoltà, anzi di acclimatamento sia durato due, tre mesi, ma ora, a distanza di un anno mi trovo benissimo”.
Per Fabio si è trattato quindi del primo vero lavoro nell’ambito della sua materia di studio: “stavo cercando un lavoro nell’area mediterranea, in particolare Spagna e Portogallo – ci spiega Fabio – l’inglese l’ho appreso principalmente attraverso lo studio di testi tecnici in lingua mentre per lo spagnolo ho inizialmente seguito un corso. Non conoscevo il progetto Your first EURES job, avevo solo sentito parlare in generale di EURES (European employment services) la rete europea dei servizi per l’impiego coordinata dalla Commissione europea, poi durante la mia ricerca tra le diverse opportunità di lavoro ho approfondito proprio grazie ad alcune informazioni raccolte, la possibilità di partecipare a questo progetto. Il mio attuale datore di lavoro mi ha messo in contatto con un Consulente EURES in Italia che ha seguito il mio processo di assunzione e mi ha aiutato nella richiesta e nella gestione delle agevolazioni (benefits) di cui potevo beneficiare; nel mio caso si è trattato di un relocation allowance, una indennità di trasferimento per far fronte ad alcune spese di viaggio e soggiorno”.
L’esperienza di Fabio nell’azienda di Madrid è molto positiva, un ambiente, ci racconta, con dirigenti molto giovani abituati a gestire e far crescere professionalmente anche persone che vengono da altri Paesi: “… anche grazie a YfEj, lavoro in una impresa che da una parte è aperta a professionisti provenienti da qualsiasi altro paese, purché qualificati, e al tempo stesso ha interesse ad esplorare mercati che non siano solo quelli della penisola iberica. Inoltre, ho molto apprezzato la capacità del mio datore di lavoro di saper attribuire a ciascuno le giuste responsabilità e di mantenere costante l’obiettivo di insegnare a svolgere bene il proprio compito ai nuovi arrivati.
Oltre ai servizi di reclutamento, YfEj offre un’ampia scelta di informazioni e di vantaggi finanziari rivolti sia ai giovani in cerca di lavoro che alle aziende. Le imprese come quella in cui lavora Fabio, che – nell’ambito del progetto Your First EURES Job – realizzano un programma di integrazione per i giovani che assumono, possono ricevere un contributo finanziario forfettario per la formazione e per i servizi che offrono ai giovani assunti per lavoro, tirocinio o apprendistato. Il contributo varia in base al numero dei moduli formativi offerti ai giovani partecipanti tramite il programma d’integrazione e allo Stato in cui l’organizzazione o l’impresa ha sede legale. Per maggiori informazioni si può visitare la pagina dedicata all’argomento.
Prima dell’emergenza sanitaria, continua Fabio il suo racconto, ha lavorato per lo più in sede, in centro città, e poi con il perdurare della crisi dovuta al Covid-19 ha lavorato da casa in smartworking: “la mia giornata lavorativa è piena e va dalle 9 alle 18 … come dicevo l’ambiente di lavoro è molto buono, collaborativo, con colleghi che ti aiutano a trovare la giusta indipendenza e quando possibile; se possiamo, pranziamo tutti insieme, ma nella pausa … è vietato parlare di lavoro! Vorrei dare un consiglio a chi vuole intraprendere il mio stesso percorso; anche se difficile questa esperienza non può mai considerarsi ‘negativa’ perché si tratta di qualcosa che fa crescere la nostra personalità mettendoci di fronte a difficoltà che altrimenti non avremmo mai affrontato. È proprio il fatto di trovarci in un contesto diverso da quello a cui siamo abituati che ci trasforma in persone migliori specie dal punto di vista relazionale … cambiare vita, ricrearsi un contesto, significa fare ricorso a tutta la propria forza di volontà: il mio consiglio dunque è quello di ‘non avere paura’ anzi, sfidare le proprie paure con la forza di volontà e quando questo accade le cose non possono che andare bene!”
Nel suo futuro Fabio vede la possibilità di un rinnovo del suo contratto per continuare a lavorare a Madrid in un ambito per lui di grande interesse come lo sviluppo e il trasferimento delle tecnologie dalla ricerca al mercato. “Arrivato a Madrid – ha concluso Fabio – mi ha impressionato la bellezza artistica della città. La Gran Vía, l’edificio del Ministerio del Agricultura, la arena de Plaza de Toros, sono tutte immagini che resteranno impresse nella mia mente per molto tempo. E anche sulla carta fotografica. Ho infatti deciso di iniziare un corso di fotografia, di cui questo primo piano che mi ritrae è un primo assaggio.”
La decisione di fare un’esperienza di lavoro mobile in Europa è nata dalla forte necessità di mettere subito in pratica ciò che avevo studiato. Ho visto molti dei miei amici lasciare la loro zona di comfort e fare bene, vivendo esperienze interessanti all’estero. È stato fonte di ispirazione per me.
FABIO
Lavoratore mobile: Fabio
Età: 26 years old
Da: Italia
Assunto in: Spagna